Che profumo ha il vento di una mattina d’inverno o il bosco primaverile dopo una pioggia? Qual è il rumore delle foglie secche che cadono una dopo l’altra in un pomeriggio d’autunno?
La natura sa dipingere la nostra anima facendo emergere emozioni e ricordi dando forma alle nostre più profonde sensazioni.
Nel cammino che compiamo ogni giorno diventa fondamentale riuscire a riconnettersi con la natura, entrare in armonia con un più intimo sentire che ci consenta di sentirci parte di un tutto, più che singoli individui in lotta per inseguire gli obiettivi che la società contemporanea impone.
Negli anni ottanta in Giappone numerosi studi sugli alberi evidenziarono che trascorrere del tempo immersi nella natura in un ambiente forestale aveva sorprendenti effetti benefici sulla salute, grazie soprattutto agli olii essenziali rilasciati dalle piante in maniera naturale.
Questa pratica venne chiamata “shinrin-yoku” (termine che si può tradurre con “bagno nella foresta”), questa sorte di medicina naturale trovò sempre maggiore diffusione in tutto il mondo.
Un bagno non solo nella natura ma un entrare in connessione con un territorio, con le sue pecualiarità, le sue tradizioni e di conseguenza con la consapevolezza che fondamentale è il suo rispetto e salvaguardia.
In cammino nei Colli Euganei
Ogni territorio ha in sé una straordinaria bellezza e per saperla cogliere bisogna riuscire ad apprezzare la magia delle piccole cose.
I Colli Euganei nella loro semplicità sono un territorio dalla straordinaria biodiversità; non ancora, fortunatamente, presi d’assalto dal turismo di massa hanno saputo conservare il fascino della semplicità.
Se avete occasione di passeggiare nel suo territorio noterete come ci sia l’alternanza di parti coltivate (soprattutto vigneti e oliveti) e parti incolte molto più selvagge che regalano un tuffo nella natura.
In una parte di questi Colli Euganei (nei 4 ettari dove si estente la nostra piccola azienda agricola) ho imparato a conoscere la natura e ad entrare in sintonia con essa, a capire l’alternanza delle stagioni senza la necessità che il calendario mi dica quando inizia l’estate con il suo sole infuocato o quando finisce l’autunno con la sua magia di colori.
Amo i boschi che li punteggiano perché sanno dare ristoro con le loro fronde nelle passeggiate estive o riparo dal freddo vento invernale, regalano anfratti dove potersi adagiare a leggere un buon libro cullati dai profumi del sottobosco o dai colori dei fiori primaverili e punti panoramici da cui godere meravigliose albe e dolci tramonti.
Un cammino attraverso cui riconnettersi con la più intima essenza della propria anima grazie alla straordinarietà della natura e del territorio.
Veronica – La Casa sulla Collina
